
Qual è il regime di tutela della corrispondenza relativa ad un account di posta elettronica assegnato dall’azienda al lavoratore e, parimenti, qual è il regime di tutela dei messaggi di posta elettronica inviati e/o ricevuti dall’account personale del lavoratore?
L’argomento è costantemente sulla breccia, anche se alcuni fondamentali presidii non sono certo stati fissati ieri. C’è anzitutto l’art. 15 della Costituzione, sulla libertà e segretezza della corrispondenza. Si possono citare l’art. 616 c.p., che punisce la violazione, sottrazione e soppressione della corrispondenza, e l’art. 4 della Legge n. 300/1970, che disciplina le modalità di controllo a distanza delle attività dei lavoratori; si perviene quindi alle Linee guida del Garante per posta elettronica e internet, Provvedimento generale 1° marzo 2007, n. 13, per concludere con vari provvedimenti anche sanzionatori – sempre del Garante – emessi a fronte di fattispecie concrete: tra questi, recentemente, il n. 216 del 4 dicembre 2019, concernente la disattivazione dell’account di posta elettronica dell’ex-dipendente.
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