
Il 2020 ci ha costretto allo smart working. Ad alcuni è riuscito bene, ad altri è mancata l’organizzazione aziendale o, semplicemente, una connessione internet adeguata. L’esperienza globale che milioni di professionisti hanno fatto lavorando lontano dall’ufficio, con le sole mail e chat a ricordare scadenze e task (compiti da portare a termine), rappresenta un’evoluzione del modo di intendere il lavoro. Meno concentrato sulla presenza in ufficio e più focalizzato sui risultati ottenuti. Al termine di un anno diverso da tutti gli altri, ecco la nostra personalissima e molto parziale lista delle cose da fare (o, meglio, che vi suggeriamo di fare) per ripartire da gennaio con più organizzazione.
Fonte: smartworking.startupitalia.eu – Articolo completo